EU LCS, Summer Split Gruppo A: Re d’Europa e pretendenti al trono!
Torna il caldo, torna l’estate, tornano le LCS!
Se dopo i playoff siete rimasti delusi, sorpresi o meravigliati nel vedere i vostri team preferiti scontrarsi, ebbene stanno per tornare per dimostrare, ora più che mai, quali saranno le tre squadre migliori per rappresentare l’Europa ai Worlds 2017.
Non solo: dopo una strabiliante seppure instabile performance dei campioni europei G2 al recente MSI, le aspettative sono più alte che mai per le squadre europee. Saranno in grado di difendere il posto di seconda migliore regione, oppure è stato solamente un colpo di fortuna?
Ma prima di tuffarci in quelle che saranno le partite dello split, diamo un’occhiata alle dieci squadre che si affronteranno per i tre ambiti biglietti per Shanghai!
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I Re d’Europa: G2 eSports
I Re d’Europa tornano in patria con uno spirito totalmente diverso. Il favore dei fan europei è per la prima volta dalla loro parte al concludersi di un torneo internazionale, spazzando via ogni miscredente riguardo alle capacità della squadra. Zven&Mithy, la botlane ormai affermata, ha dimostrato di essere in grado di tenere testa ai pluripremiati Bang&Wolf, mettendoli occasionalmente in difficoltà. Expect si dimostra ancora una volta un saldissimo toplaner, capace di adattarsi al nuovo meta in cui la varietà di campioni è più alta che mai. Più di una volta la sua capacità di guidare la squadra ha fatto la differenza. PerkZ è tornato ad essere quello che tutti avrebbero voluto vedere l’anno scorso, e dopo un anno di assoluto travaglio ci stupisce con performance addirittura superiori al Campione dei Campioni Faker.
Ogni piazzamento sotto al primo posto sarebbe una delusione per questa squadra?
Punto debole: Trick.
L’MSI è stata una rivelazione in positivo per ogni membro della squadra, tranne forse per il jungler. Trick è raramente riuscito a dire la sua contro jungler più esperti come Levi o Peanut ed attraverso il torneo ha raccolto il più alto numero di morti concesse per partita. Sicuramente è un dettaglio al quale le altre squadre porranno particolare attenzione.
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Di nuovo in vetta: Fnatic
Dopo l’impeto finale portato alla squadra dal capitano Rekkles e dal suo magico Kennen, i Fnatic sembrano essersi saldamente piazzati nella top 3. C’è ancora molto lavoro da fare però, e ancora non sappiamo come il nuovo coach Dylan Falco influirà sulla performance della squadra che abbiamo visto essere molto dipendente dall’impatto di un coach non all’altezza (ricordate NicoThePico). Nulla da dire su Soaz e Rekkles, ormai più esperti dell’Europa stessa, se non che sono riusciti, forse proprio imitando gli Unicorns, a mostrarsi capaci di fare da leader ad una squadra totalmente europea e con due giovani giocatori come Caps e Broxah. Nella speranza che anche questi due novellini migliorino fino ai più alti livelli, i Fnatic cercheranno di riprendersi ciò che è loro: il trono d’Europa su cui siedono i G2.
Punto debole: Giocare il meta.
La sorprendente vittoria contro gli H2K dello scorso split è racchiusa nel tasto destro di un mouse svedese, che con campioni inaspettati quali Kennen, Vayne e Twitch ha saputo cogliere impreparata la squadra avversaria. Ma quando si parla di adattarsi al meta piuttosto che ricorrere a strategie collaterali i Fnatic peccano. Sarà su questo punto che il nuovo coach Dylan dovrà puntare se ambisce ad un altro risultato in top 3.
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Conquistadores: Misfits
Partiti di gran carriera, i Misfits hanno saputo stupire con un mix di veterani del calibro di KaKaO e PowerOfEvil e stelle nascenti come Hans Sama e Alphari. Ma durante la seconda parte dello split la scintilla si è spenta, portando il team a commettere sempre più errori anche individuali, al punto che i coniglietti hanno deciso di sostituire il jungler, in varie occasioni la maggiore fonte di giocate non all’altezza, con l’ormai veterano Maxlore, in uscita dai Roccat. A prima vista sembra decisamente un miglioramento per la squadra: un jungler capace di comunicare nella stessa lingua è fondamentale per una migliore coordinazione; inoltre lo stesso Maxlore è stato la chiave di volta del successo dei Roccat.
Punto debole: Hans Sama.
Il tanto anticipato “nuovo Rekkles” ha avuto modo di stupirci con giocate di altissimo livello durante la prima parte dello split, ma insieme a KaKaO è stato artefice delle pesanti sconfitte che la squadra ha subito durante i playoff. Non sto dicendo che avrebbero dovuto sostituirlo, ma certamente ci si aspettava molto di più da un ADC del suo livello.
Is the Artist back?
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Pronti a stupire: Team Roccat
Dopo un’incredibile scatto finale, i Roccat non sono riusciti ad afferrare il biglietto per i playoff. Nulla di cui pentirsi: la crescita che hanno visto è stata spettacolare ed essendo il roster pressoché intatto ci si aspettano altrettante sorprese dalla seconda squadra più anziana d’Europa. Unico movimento è stata la dipartita di Maxlore, jungler saldo e decisivo, sostituito da Pridestalker, novellino qualificatosi con i Misfits.Academy poco più di un mese fa. Se i Roccat sapranno stregarci come hanno fatto in Spring, questa volta il posto assicurato per i playoff sarà difficile non ottenerlo.
Punti deboli: Pridestalker.
Naturalmente il giovane jungler ha gli occhi puntati addosso: i Roccat erano riusciti a trovare un equilibrio perfetto nella loro squadra e cambiare un membro costringe tutti a ricominciare da capo. Non solo: un particolare ambito su cui dovrà lavorare è la sua gamma di campioni, spesso additata come troppo poco varia. Vedremo come il giovane olandese saprà rispondere a queste critiche.
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The Patchwork: Ninjas in Pajamas
Se finora non sono stato abbastanza severo con nessuna delle nove squadre (forse un pochino con i Vitality?), è perché ho conservato tutto per questo momento. I Ninjas hanno optato per una scelta che fa strabuzzare gli occhi: sostituire l’intero team dei Fnatic.Academy, che è cresciuto ed ha lottato per qualificarsi, con cinque giocatori che fanno naturalmente sorgere punti interrogativi. Un sostituto degli SKT nella toplane, un jungler quasi ritiratosi, un altro coreano che è stato relegato nelle Challenger Series cinesi in mid, l’ADC dei neoeliminati Giants e un support mediocre. Forse qualcuno sta cercando di battere il record degli Origen?
Punti deboli: ???
Come fare a riconoscere i punti deboli di una squadra messa insieme all’ultimo e con giocatori da ogni parte del globo con prestazioni mediocri? Se non altro i Monkeys hanno giocato insieme per uno split intero, forse sono novellini ma di certo sanno giocare in squadra; i Ninjas non hanno neppure quello dalla loro, e per giunta hanno anche barriere comunicative date dai due coreani. In ogni lega di ogni sport deve esserci qualcuno in fondo alla classifica e in questo caso mi riesce difficile pensare che non saranno i Ninjas.